Premio “Castello Svevo” all’Associazione di Volontariato “Gruppo Subacqueo Paolano” con Piero Greco Presidente ed a tutti quegli uomini che dedicano la loro vita a chi è meno fortunato.
L’istituzione del Premio Castello Svevo nasce da un’idea del Presidente del Lions Club Cosenza Castello Svevo, Edoardo D’Andrea con la finalità di mettere in luce personalità calabresi che si siano particolarmente distinte a livello nazionale ed internazionale nell’ambito delle loro professioni, contribuendo al progresso sociale, scientifico, economico e culturale della Calabria.
Il premio, realizzato in lega di rame ed argento dal Maestro orafo Gerardo Sacco, rappresenta sulla faccia principale l’effige del Castello Svevo Normanno e sul retro la riproduzione fedele di una delle più antiche monete ritrovate dei Bretti, detti anche Bruzi, antico popolo di stirpe Italica che abitò la Calabria.
Ricordiamo, infatti, che le tribù dei Bruzi, liberatesi dal controllo dei Greci e quindi ormai popolo libero, si coalizzarono tra loro e scelsero come loro capitale la città di Consentia (l’attuale Cosenza) nome che suggellava proprio il “consenso” delle varie tribù ad intraprendere una vita sociale comune.
La prima Edizione del Premio Castello Svevo ha visto la premiazione dell’Associazione di Volontariato “Gruppo Subacqueo Paolano” con Piero Greco Presidente, alla presenza di numerose cariche Lionistiche tra cui il Presidente di Circoscrizione Giuseppe Spina e il Presidente di Zona, Roberto Coscarelli, socio del Club Cosenza Castello Svevo oltre che a molte persone impegnate nel mondo sociale, tra cui il Sacerdote Roberto Ruffolo, da anni impegnato per il sostegno delle persone meno fortunate.
Il Gruppo Subacqueo Paolano è un’associazione ONLUS fatta di amici appassionati della subacquea e del volontariato. Nato nel 1986 a Paola (CS), e associato alla F.I.P.S.A.S., il Gruppo si è specializzato nell’insegnamento delle discipline subacquee a trecentosessanta gradi, nelle attività di Protezione Civile e salvaguardia ambientale, nello sviluppo e promozione della subacquea, nella sperimentazione. Tra i suoi istruttori più quotati alcuni sono ciechi, altri ipovedenti o paraplegici.
Di seguito un articolo di stampa che descrive al meglio l’attività del Gruppo Subacqueo Paolano:
“Da sempre l’uomo è stato attratto dal mare. L’esplorazione di questo mondo dagli sconfinati orizzonti ha da sempre affascinato la nostra voglia di scoperta portando naviganti ed esploratori di ogni epoca a compiere imprese sempre più ardite, spinti solo dalla sete di avventura e dalla voglia di scoprire nuove terre.
L’impresa che stiamo per raccontare non ha portato alla scoperta di un nuovo continente o al ritrovamento di qualche tesoro nascosto tra i fondali marini, ma ha portato alla luce un nuovo mondo che, grazie alla passione dei volontari del Gruppo Subacqueo Paolano, regala gioia e speranza ai tanti ragazzi che fanno parte di questa associazione.
La storia di questa Onlus ebbe inizio a Paola nel 1986 grazie al lavoro di un gruppo di amici appassionati della subacquea, degli sport acquatici, della fotografia e delle riprese subacquee. Il primo obiettivo fu quello di creare un gruppo di volontari di Protezione Civile da impiegare per il soccorso in mare; in molti, infatti, si avvicinavano al mondo della subacquea per passione e poi proseguivano il loro percorso formativo attraverso una serie di corsi.
Qualche anno dopo, nel 1993, venne l’idea di voler regalare quelle stupende emozioni provate fluttuando nei fondali marini anche ai ragazzi diversamente abili. Dopo le prime esperienze in mare con dei ragazzi in carrozzina, l’Associazione Nazionale Unione Ciechi di Cosenza, propose al Gruppo subacqueo Paolano di tentare l’esperimento con i ragazzi non vedenti.
Nonostante le difficoltà dovute alla quasi totale mancanza di precedenti in questo campo sia in Italia che nel resto del mondo, l’associazione raccolse l’invito e, in collaborazione con l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri. Fo.R.) dell’Unione Ciechi, partì il primo campo.
Dopo cinque anni di sperimentazione promossi e incoraggiati dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee, membra del CONI, con ragazzi provenienti da tutta Europa, il Gruppo Subacqueo venne convocato direttamente in Federazione; analizzato il lavoro svolto in quegli anni, e stupiti dalla professionalità e dalla specialità acquisita chiesero al gruppo di sviluppare la didattica per la federazione curando il testo sui segnali tattili che oggi viene tradotto in 15 lingue in tutto il mondo, e permette la comunicazione sott’acqua con un non vedente. Infatti i ragazzi “allenati” dal Gruppo Subacqueo Paolano erano diventati dei veri e propri sommozzatori, esperti nelle tecniche subacquee tanto da diventare a loro volta “istruttori” dei nuovi ragazzi non vedenti che mese dopo mese arricchivano le la dell’associazione.
Il passo successivo fu quello di far diventare, i primi al mondo, questi ragazzi super preparati dei veri e propri istruttori riconosciuti dalla federazione, i quali, oggi preparano i bambini dell’Associazione Italiana Persone Down ad entrare in acqua da veri sub regalando loro emozioni e momenti indimenticabili.
Ed è così che con il passare degli anni e le centinaia di ragazzi che, soprattutto nel mese di luglio affollano le spiagge e i fondali delle coste prospicienti la cittadina di Paola grazie ai progetti “Poseidon” (dedicato a persone portatrici di disabilità visive e motorie) e “Sott’Acqua senza Barriere” (dedicato a ragazzi disabili motori e con sindrome di Down), il Gruppo Subacqueo Paolano ha creato non solo esperti sub ma, e forse soprattutto, ha puntato sull’integrazione dei ragazzi disabili nella società arricchendo la loro vita e la loro crescita sociale”.
Tutto il lavoro fatto negli anni dai tanti qualificati professionisti del Gruppo Subacqueo Paolano, è stato sviluppato sotto la incessante ed infaticabile regia di Piero Greco, storica guida subacquea e Presidente da sempre, cioè dal 1996 a tutt’oggi del Gruppo Subacqueo Paolano, animato dal costante obiettivo di aiutare chi è meno fortunato.
E’ per tali ragioni che il Premio Castello Svevo viene assegnato all’Associazione di Volontariato “Gruppo Subacqueo Paolano con Piero Greco Presidente, che con il loro qualificato ed intenso lavoro sono riusciti nel corso degli anni, a dare la forza e fornire convinzioni e supporto ad una ormai moltitudine di ragazzi, provenienti da qualsiasi parte d’Italia e del mondo, per poter superare le proprie limitazioni fisiche e mentali ed intravedere un percorso di vita totalmente diverso.
La cerimonia ha visto la partecipazione di una folta platea, con la rappresentanza delle Associazioni coinvolte dalle attività del Gruppo Subacqueo Paolano, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, oltre che dei Soci del Club e di numerosi amici e sostenitori.